



impugnazioni | 19 Dicembre 2016
In quali casi si configura l’errore di fatto nel giudizio di legittimità?
di Alfredo Foti - Avvocato penalista
L’errore di fatto verificatosi nel giudizio di legittimità e oggetto del rimedio previsto dall’art. 625-bis c.p.p. consiste in un errore percettivo causato da una svista o da un equivoco in cui la Cassazione sia incorsa nella lettura degli atti interni al giudizio stesso e connotato dall’influenza esercitata sul processo formativo della volontà, viziato dall’inesatta percezione delle risultanze processuali che abbia condotto a una decisione diversa da quella che sarebbe stata adottata senza di esso

(Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza n. 53657/16; depositata il 16 dicembre)








- Dalle Sezioni Unite Penali nuove informazioni provvisorie
- Esercizio abusivo della professione di avvocato: integrazione probatoria in appello e tempus commissi delicti
- La Cassazione torna a pronunciarsi sul c.d. Caso Contrada: ci sarà un ulteriore grado di giudizio della procedura di riparazione
- Escrementi di piccione verso la casa della vicina: condannata
- Il rispetto del limite di velocità non esclude la condotta colposa



























Network Giuffrè



















