



trattamento penitenziario | 14 Dicembre 2016
Trattamento inumano e “spazio minimo vitale”: la Corte si pronuncia in punto di metratura della cella
di Laura Piras - Avvocato
Nella definizione di spazio minimo vitale in cella collettiva deve considerarsi la superficie della camera fruibile dal singolo detenuto ed idonea al suo movimento. Ciò comporta la necessità di detrarre dalla complessiva superficie non solo lo spazio destinato ai servizi igienici e quello occupato dagli arredi fissi, ma anche quello occupato dal letto.

(Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 52819/16; depositata il 13 dicembre)








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