



inutilizzabilità probatoria | 18 Marzo 2016
Il box cassa di un’autorimessa non costituisce “domicilio”: utilizzabili le videoregistrazioni a fini investigativi
di Gabriele Pellicioli - Avvocato penalista
Affinché sussista la tutela di cui all’art. 14 Cost., non basta che un certo comportamento attinente alla sfera personale venga tenuto in luoghi di privata dimora; ma occorre, altresì, che esso avvenga in condizioni tali da renderlo tendenzialmente non visibile ai terzi. Per contro, se l’azione – pur svolgendosi in luoghi di privata dimora – può essere liberamente osservata dagli estranei, senza ricorrere a particolari accorgimenti, il titolare del domicilio non può accampare un pretesa alla riservatezza e le videoregistrazioni a fini investigativi soggiacciono al medesimo regime valevole per le riprese visive in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 11419/16; depositata il 17 marzo)








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