



reati sessuali | 15 Settembre 2015
Testimonianza della persona offesa: i riscontri esterni servono, se…
di Davide Galasso - Avvocato
In tema di violenza sessuale, le regole dettate dall'art. 192, comma 3, c.p.p. non si applicano alle dichiarazioni della persona offesa, le quali possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, che peraltro deve in tal caso essere più penetrante e rigoroso rispetto a quello cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone.

(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 36900/15; depositata il 14 settembre)








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