



delitti contro la persona | 08 Maggio 2015
Borsa ‘firmata’ non soddisfacente, la cliente accusa di scarsa professionalità il negoziante: nessuna offesa
di Attilio Ievolella
Reazione eccessiva da parte della donna, piccata per il mancato ‘cambio della merce’. Nonostante tutto, però, le parole da lei utilizzate, e finalizzate a censurare la condotta del commerciante, non sono valutabili come offesa alla dignità professionale del proprietario del negozio.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 19229/15; depositata l’8 maggio)








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