



MAGISTRATI | 22 Aprile 2010
Ddl intercettazioni, l'Anm contro gli emendamenti: le indagini restano a rischio, soprattutto contro la mafia
Giusto sostituire i gravi indizi «di reato» a quelli di «colpevolezza», ma la norma è contraddittoria. Irragionevoli i limiti di tempo alle captazioni e il divieto di pubblicazione degli atti durante l'indagine. Le modifiche non riequilibrano la riforma









- La revoca della patente, disposta dal giudice penale, ha connotazioni sostanzialmente punitive
- L’accertamento ex ante della concreta idoneità dissimulatoria della condotta tipica è condicio sine qua non per la configurabilità della fattispecie
- Meno grave la condotta del rapinatore che mima di avere una pistola con la mano in tasca
- Ospedale psichiatrico giudiziario: la ratio del ricovero non è quella di tutelare la salute mentale dell’imputato
- Stadio, da condannare l’accensione di un fumogeno



























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