CASSAZIONE | 27 Ottobre 2005
Se l'azienda non è in Italia l'etichetta "made in Italy" è reato
Non basta lo "stretto controllo" dell'impresa sulla fabbrica estera: l'abbigliamento prodotto nell'Est resta straniero
(Sezione terza, sentenza n.34103/05; depositata il 23 settembre)
Divieto di etichetta "made in Italy" per l'abbigliamento prodotto nell'Est europeo, ma sotto lo stretto controllo dell'azienda italiana. Scatta, infatti, il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci per l'imprenditore italiano che, pur...
Caro Lettore, per consultare questo documento è necessario essere abbonati. Abbonati subito e potrai accedere a tutti i contenuti del sito, se sei già registrato effettua il login.
Notizie correlate
- Gli effetti della sentenza d’appello che dichiara nulla la condanna dell’imputato in riferimento ad una delle più imputazioni
- Sezioni Unite: ricorso per cassazione solo nella cancelleria del giudice emittente
- In possesso di 30 dosi singole di cocaina: condannato per la detenzione a fini di spaccio
- Principi di diritto in tema di atti persecutori e misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa
- Targhette rimosse dai capi di abbigliamento rubati: condanna più grave
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Network Giuffrè
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
arresti domiciliari
bancarotta fraudolenta
confisca
confisca per equivalente
custodia cautelare
diffamazione
droga
furto
lesioni personali
maltrattamenti
misure cautelari
notifica
omicidio colposo
peculato
prescrizione
reati tributari
responsabilità medica
sequestro
sequestro preventivo
sicurezza sul lavoro
sostanze stupefacenti
spaccio
stalking
truffa
violenza sessuale
