Danno da macrolesioni: in arrivo la tabella nazionale unica

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato una consultazione sullo schema di Regolamento recante la tabella unica nazionale per il risarcimento del danno da macrolesioni, ai sensi dell’art. 138 cod. ass. priv. d.lgs. n. 209/2005 .

Alla luce della nuova formulazione dell’ art. 138 cod. ass. priv. , che disciplina il risarcimento del danno non patrimoniale complessivamente inteso nella sua componente biologica e morale, è emersa la necessità di adottare la tabella unica nazionale per il risarcimento del danno c.d. da macrolesioni . Il comma 2 della norma prevede infatti la tabella unica redatta, tenuto conto dei criteri di valutazione del danno non patrimoniale ritenuti congrui dalla consolidata giurisprudenza di legittimità . È stato dunque messo a punto uno schema di d.P.R. che prevede due aree di intervento normativo e in particolare - la Tabella delle menomazioni all'integrità psicofisica comprese tra 10 e 100 punti di invalidità e le relative note introduttive sui criteri applicativi, il cui contenuto è stato aggiornato al 12 luglio 2018 dal Gruppo Tecnico istituito, presso il Ministero della salute, con decreto direttoriale 13 marzo 2018 - la Tabella dei valori economici per macroinvalidità , il cui contenuto è stato definito dalle strutture tecniche del Ministero dello sviluppo economico con il supporto dell’Istituto di vigilanza IVASS. Lo studio della nuova tabella unica si è basato sul sistema del punto variabile messo a punto dai Tribunali di merito per l’elaborazione di diverse tabelle, tra cui quella dell’ Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano che risulta maggiormente applicata. La stessa giurisprudenza di legittimità ha ritenuto valido il criterio milanese del punto variabile anche in via suppletiva alla tabella unica nazionale, avendo il pregio di evitare disparità territoriali di trattamento. Al fine di adeguare tale criterio al quadro normativo attuale e ai più recenti orientamenti interpretativi della Corte di Cassazione cfr. Cass. Civ. n. 25164/20 23469/18 20795/18 7513/18 901/18 , lo studio svolto è intervenuto sui valori dei moltiplicatori giurisprudenziali al fine di garantire sia il rispetto del criterio della crescita più che proporzionale del valore del punto rispetto al crescere del grado di invalidità, sia il riconoscimento di propria autonomia al danno morale rispetto a quello biologico.