



licenziamento | 20 Dicembre 2019
L’obbligo di repechage non può imporre al datore di lavoro oneri sproporzionati...
...tali da superare il principio degli “accomodamenti ragionevoli”
di Roberto Dulio - Avvocato giuslavorista, Senior partner dello Studio legale Associato B.B.D.
In tema di licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, derivante da una condizione di "handicap", sussiste l'obbligo della previa verifica, a carico del datore di lavoro, della possibilità di adattamenti organizzativi nei luoghi di lavoro, purché comportanti un onere finanziario proporzionato alle dimensioni e alle caratteristiche dell'impresa e nel rispetto delle condizioni di lavoro dei colleghi dell'invalido; ciò ai fini della legittimità del recesso, in applicazione dell'art. 3, comma 3-bis, d.lgs. n. 216/2003, di recepimento dell'art. 5 della Direttiva 2000/78/CE, secondo un'interpretazione costituzionalmente orientata e conforme agli obiettivi posti dal predetto art. 5.

(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 34132/19; depositata il 19 dicembre)








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