



pubblico impiego | 09 Febbraio 2018
Aspettativa retribuita per dottorato: a chi spetta?
di Martina Tonetti - Avvocato
L’aspettativa retribuita in caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca è stata riservata dal legislatore al rapporto di lavoro a tempo indeterminato, come si desume dal riferimento alla prosecuzione del rapporto (per una durata minima di 2 anni) dopo il conseguimento del dottorato medesimo, ma si estende anche ai dipendenti pubblici con contratto a termine, qualora la durata del rapporto di lavoro sia compatibile con i requisiti previsti dall’art. 2 l. n. 476/1985.

(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 3096/18; depositata l’ 8 febbraio)








- Dipende italiano lavora in Francia: chi è il giudice competente?
- L’onere della prova in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo
- Sussistenza di un rapporto subordinato: orario di lavoro e straordinari inchiodano il titolare della ricevitoria
- Datore di lavoro condannato a risarcire il dirigente per le offese alla sua sessualità
- Grava sul datore di lavoro l’onere di dimostrare l’impossibilità di repechage



























Network Giuffrè



















