



usucapione | 28 Agosto 2019
Accertamento dell’usucapione: se la compravendita è nulla per difetto di forma è insufficiente la “mera detenzione” del bene
di Massimiliano Summa - Avvocato
Nell’ipotesi di compravendita di bene immobile nulla perché realizzata in forma verbale, alla quale le parti abbiano comunque dato esecuzione mediante la consegna della res e il pagamento integrale del relativo corrispettivo, il Giudice di merito può affermare l’esistenza, in capo al soggetto che in virtù del predetto titolo si trovi in rapporto di fatto con il cespite, di un possesso utile ad usucapionem soltanto laddove in concreto si configuri un atto idoneo a realizzare l’interversione del possesso, che non può essere rappresentato da comportamenti – quali il trasferimento della residenza nell’immobile o l’attivazione delle relative utenze a proprio nome – che di per sé non presuppongono il possesso, ma un mero rapporto di detenzione qualificata con la res.

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 21726/19; depositata il 27 agosto)








- Adempimento della transazione novativa ed estinzione del rapporto originario
- Determinazione dei tassi di interesse e nullità delle clausole contrattuali di rinvio agli usi
- Vettura usata guasta, niente intervento dalla società che ‘copre’ la garanzia offerta dalla concessionaria
- Il mezzo speciale di autotutela per il promissario acquirente a fronte del pericolo di evizione del bene
- Il contenuto della proposta può determinare il suo valore di preliminare



























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