



clausola risolutiva espressa | 24 Novembre 2015
L’inadempimento deve sussistere congiuntamente ad una condotta contraria alla buona fede contrattuale
di Gianluca Tarantino - Avvocato e dottore di ricerca in diritto dell'economia
La clausola risolutiva espressa non comporta automaticamente lo scioglimento del contratto a seguito del previsto inadempimento, essendo sempre necessario, per l'art. 1218 c.c., l'accertamento dell'imputabilità dell'inadempimento al debitore almeno a titolo di colpa nonché una valutazione della condotta della parte inadempiente contraria ai principi di buona fede e correttezza.

(Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 23868/15; depositata il 23 novembre)








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