



contratti ad esecuzione continuata o periodica | 03 Luglio 2013
Unico contratto con prestazioni distinte e frazionabili? Sì alla risoluzione parziale per le prestazioni non eseguite
di Gianluca Tarantino - Avvocato e dottore di ricerca in diritto dell'economia
La risoluzione parziale del contratto, esplicitamente prevista dall’art. 1458 c.c. in riferimento ai contratti ad esecuzione continuata o periodica, deve ritenersi possibile anche nell’ipotesi di contratto ad esecuzione istantanea, quando l’oggetto di esso sia rappresentato non da una sola prestazione, caratterizzata da una sua unicità e non frazionabile, ma da più cose aventi una distinta individualità, il che si verifica allorché ciascuna di esse, separata dal tutto, mantenga una propria autonomia economico-funzionale che la renda definibile come un bene a sé stante e come possibile oggetto di diritti o di autonoma negoziazione.

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza n. 16556/13; depositata il 2 luglio)








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