Nessun tutore volontario disponibile: assegnata al Sindaco la tutela provvisoria della minore straniera

Il Tribunale per i minorenni di Palermo ha nominato tutore provvisorio di una minore straniera non accompagnata, il Sindaco del Comune ove insisteva la struttura comunitaria in cui la stessa era inserita impossibile, infatti, trovare tutori volontari disponibili a causa del numero di tutele già loro assegnate e dell’ubicazione della struttura.

Il caso. Nel corso di un procedimento promosso dal procuratore minorile ai sensi dell’art. 19, comma 5, d.lgs. n. 142/2015 al fine di nominare un tutore per una minore straniera priva di genitori sul territorio nazionale, il Tribunale per i minorenni di Palermo, con decreto del 20 giugno 2018, ha nominato tutore in via provvisoria il Sindaco del Comune ove insisteva la struttura comunitaria in cui la minore era stata inserita. Il minore va trasferito in un luogo che consenta la nomina di un tutore. Il ruolo fondamentale attribuito dalla l. n. 47/2017 al tutore volontario, sottolinea il Tribunale, consiste nell’assicurare al minore straniero privo dei genitori un riferimento sostitutivo indispensabile per esercitare i suoi diritti in modo effettivo e appropriato, corrispondente ai suoi specifici e individuali bisogni. Rilevata l’assenza, nell’elenco distrettuale ex art. 11 l. n. 47/2017, di tutori volontari disponibili in ragione del numero di tutele già loro assegnate e dell’ubicazione della struttura, lontana dal Comune di residenza dei tutori rimanenti, il Tribunale incarica il Sindaco, in quanto tutore provvisorio, di trasferire la minore in una struttura situata in una zona del territorio nazionale che consenta la nomina di un tutore volontario. Nelle more, egli deve comunque ritenersi immesso nelle sue funzioni di tutela, e deve, pertanto, prendere contatti con la minore, assicurarsi delle sue condizioni ed esercitare i relativi poteri nelle sue relazioni con le p.a. oltre che nelle altre attività che comportino la sua rappresentanza, con particolare riguardo alla richiesta di permesso di soggiorno e di accesso al programma di protezione internazionale. Fonte ilfamiliarista.it

Tribunale per i minorenni di Palermo, decreto 20 giugno 2018 Presidente Micela Letti gli atti relativi a omissis , nata il omissis , paese d'origine omissis , minore straniera priva di genitori nel territorio nazionale, inserita nella struttura comunitaria omissis rilevato che il procedimento è stato promosso dal procuratore minorile ai sensi dell'art. 19, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142 modificato dall'art. 2 del decreto legislativo 22 dicembre 2017 n. 220 , e occorre in primo luogo nominare alla minore un tutore che allo stato non si rinvengono, nell'elenco distrettuale di cui all'art. 11 della legge n. 47/17, tutori volontari disponibili ad assumere la tutela, in ragione del numero delle tutele già loro assegnate e dell'ubicazione della struttura, lontana dal comune di residenza dei rimanenti tutori iscritti in elenco che pertanto va necessariamente nominato in via provvisoria, quale tutore, il Sindaco del comune ove insiste la struttura comunitaria che nel sistema di accoglienza delineato nella legge n. 47/17 il tutore volontario - la cui istituzione risponde ad obblighi sovranazionali del nostro paese - riveste un ruolo fondamentale, perché assicura al minore straniero privo dei genitori un riferimento sostitutivo indispensabile, che gli consente di esercitare i suoi diritti in modo effettivo e appropriato, corrispondente cioè ai suoi specifici e individuali bisogni che pertanto - in ragione della centralità, nel sistema di accoglienza, del ruolo del tutore volontario introdotto dalla legge n. 47/17 - va dato incarico al Sindaco di trasferire il minore in una struttura ubicata in altra zona del territorio nazionale che consenta la nomina di un tutore volontario, avvalendosi dell'ausilio del Prefetto, della Struttura di Missione per l'accoglienza dei MSNA del Ministero dell'Interno Dipartimento delle Libertà civili e Immigrazione e dello S.P.R.A.R. Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati che infatti, allo stato, solo mediante questo trasferimento il minore potrà fruire del tutore volontario, in conformità alla legge e in modo analogo a quanto accade per i moltissimi altri minori stranieri presenti nel territorio del distretto, ai quali questo ufficio ha già nominato un tutore volontario che ai fini dell'individuazione della struttura comunitaria in cui trasferire il minore, va opportunamente coinvolta l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, cui la legge attribuisce il monitoraggio del sistema nazionale dei tutori volontari art. 2 del decreto legislativo 22 dicembre 2017 n. 220 , e che ha più volte denunciato la necessità, per il funzionamento del sistema, di una distribuzione uniforme sul territorio nazionale dei minori stranieri non accompagnati, la gran parte dei quali è invece concentrata in Sicilia dichiara aperta presso questo Tribunale la tutela di omissis nomina in via provvisoria quale tutore il Sindaco del comune di omissis , con incarico di trasferire la minore in una struttura comunitaria ubicata in altra zona del territorio nazionale che consenta la nomina di un tutore volontario iscritto negli elenchi di cui all'art. 11 della legge numero /17, da individuarsi anche mediante informazioni da assumere presso l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza e avvalendosi dell'ausilio del Prefetto di Trapani, della Struttura di Missione per l'accoglienza dei MSN A del Ministero dell'Interno Dipartimento delle Libertà civili e Immigrazione e dello S.P.R.A.R. Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. Dichiara che con il presente decreto il tutore provvisorio è comunque immesso, nelle more, nelle sue funzioni, e lo invita a prendere contatti con la minore, assicurandosi delle sue condizioni, e ad esercitare i relativi poteri nelle sue relazioni con le pubbliche amministrazioni e nelle altre attività che comportino la sua rappresentanza, con particolare riguardo alla richiesta di permesso di soggiorno e, ove ne ricorrano i presupposti, l'accesso al programma di protezione internazionale. Delega per la gestione della tutela il giudice omissis . Dispone comunicarsi il presente provvedimento al Sindaco, al Prefetto di Trapani, alla Struttura di Missione per l'accoglienza dei MSNA del Ministero dell'Interno Dipartimento delle Libertà civili e Immigrazione , allo S.P.R.A.R. Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, al responsabile della comunità, al P.M. e all'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, nonché, per dovuta conoscenza, alla Direzione Generale dell'Immigrazione e Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.