Disco orario e strisce blu: valida comunque la multa per il parcheggio irregolare

L'automobilista, sanzionato per non aver pagato il parcheggio, impugna inutilmente la multa la norma contestata prevede entrambe le ipotesi sanzionatorie.

Tempi duri per il parcheggio selvaggio con la sentenza n. 20308 del 4 ottobre, la Corte di Cassazione precisa che l'art. 157, comma 6, del Codice della strada, sanziona sia l'ipotesi di sosta limitata, qualora non venga rispettato l'obbligo di usare il disco orario, che quella di parcheggio nelle aree a pagamento, ad esempio le famose strisce blu, senza attivazione del parchimetro o acquisto del ticket. Il caso. Un'automobilista proponeva opposizione al verbale di accertamento della Polizia municipale, sostenendo che era stata applicata la norma relativa a parcheggio con limite orario, invece di quella, corretta, relativa al parcheggio nelle apposite aree a pagamento senza il necessario ticket. Il Giudice di pace accoglieva l'opposizione e il Comune di competenza impugnava la sentenza per cassazione. L'art. 157 Cds disciplina i parcheggi. La norma contestata è l'art. 157, comma 6, del Codice della strada. Secondo l'automobilista essa sanziona la sosta oltre il tempo consentito, in tutti quei casi in cui è richiesta l'apposizione del c.d. disco orario, mentre nell'ipotesi di parcheggio nelle aree a pagamento senza il previo pagamento del ticket la norma applicabile sarebbe quella di cui all'art. 7 Cds. Due condotte sosta limitata Ma, osserva la S.C., contrariamente a quanto affermato dal Giudice di pace, in accoglimento dell'opposizione, la norma in esame prevede due distinte ipotesi. La prima è quella, pacificamente riconosciuta dall'automobilista, della sosta permessa per un determinato periodo di tempo in questi casi è obbligatorio esporre in modo visibile l'orario di inizio del parcheggio, mediante il disco orario. E sosta regolamentata a pagamento. Il secondo alinea del comma 6, tuttavia, prevede anche l'ipotesi di sosta regolamentata, disponendo che qualora esista un dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione . Rientrano in questa ipotesi i parcheggi a pagamento, sia che prevedano un parchimetro, sia che prevedano strisce blu o apposito ticket da acquistare ed esporre sul parabrezza. Niente da fare per l'automobilista, insomma l'art 157 comma 6 sanziona tanto il mancato utilizzo del disco orario quanto la mancata attivazione del parchimetro. E l'art. 7 Cds? Sanziona la sosta oltre i termini consentiti. L'altro articolo richiamato dall'automobilista, invece, sanziona delle condotte diverse, ovvero il prolungarsi della sosta oltre i limiti consentiti, che sussiste sia nell'ipotesi di parcheggio oltre il limite indicato dal disco orario, che nel caso di parcheggio oltre al termine rispetto al quale è stato pagato il ticket nelle aree a pagamento. Si tratta, come è evidente, di fattispecie diverse l'art. 157 sanziona il mancato utilizzo degli strumenti richiesti disco orario o parchimetro o ticket , l'art. 7 sanziona il protrarsi della sosta, una reiterazione della condotta oltre i termini consentiti. Il ricorso, in conclusione, viene accolto la multa era perfettamente legittima.